Epatite B - TAF (tenofovir alafenamide), GS-9620 e GS-4774 TAF, un nuovo profarmaco ad azione mirata di tenofovir, ha esibito una potente efficacia antivirale a un dosaggio
corrispondente a meno di un decimo di quello di Viread e si è dimostrato in grado di indurre dei miglioramenti dei marcatori di laboratorio relativi alla funzionalità renale e alla salute ossea in diversi studi di Fase III sul trattamento dell’infezione da HIV.
I risultati di Fase III per TAF in pazienti con infezione cronica da HBV sono previsti entro la fine del 2015. I risultati presentati questa settimana comprendono quelli derivati da uno studio in cui è stata dimostrata l’attività antivirale di TAF contro ceppi isolati dell’HBV farmaco-resistenti (Poster n. 2021).
La società presenterà inoltre dati illustranti due composti sperimentali, l’agonista orale del TLR-7 GS-9620 e GS-4774, un vaccino terapeutico a base di cellule T. I suddetti composti sono stati concepiti per stimolare la risposta immunitaria innata (GS-9620) e la risposta delle cellule T (GS-4774) all’HBV, il che potrebbe essere importante per la cura di pazienti affetti da infezione cronica da HBV. I dati presentati includono degli studi in vitro intesi a esplorare i meccanismi cellulari della risposta antivirale a GS-9620 (Compendio orale n. 35 e Poster n. 2009) e i risultati derivati da uno studio di Fase II su GS-4774 in pazienti virologicamente soppressi con infezione cronica da HBV (Poster n. 2015) e le risposte immunologiche e biologiche associate osservate nella sperimentazione (Poster n. 2052).